mercoledì 1 aprile 2009

se proprio volete sapere.

sono qui che quasi soffoco in serra china sul vaso per vedere germogliare il basilico quando sento uno spiffero sul collo. mi alzo con le gambe atrofizzate, corro a controllare le pareti. le finestre sembrano a posto. le vetrate non hanno crepe, il silicone è inalterato. magari mi sono sbagliata. ritorno in fretta sul vaso. se smetto di piangerci sopra per un attimo c’è il rischio che il semino lo prenda come pretesto per ricattarmi. lasciarsi morire e dare la colpa a me. solo il pensiero mi fa mancare il respiro. strizzo gli occhi per recuperare le gocce perse. guardo la terra cercando di intravedere un minimo accenno. forse non se ne è accorto. speriamo.
passa un po' e sento di nuovo lo spiffero. questa volta mi sembra anche più forte di prima. d'istinto, mi curvo sul vaso. resto così, a fargli da scudo, finché non son sicura che sia passato. mi risollevo e piango forte. così posso allontanarmi per ricontrollare. da dove viene questo spiffero. non capisco. esamino tutto il perimetro, arrivo fino alla porta. murata dall'interno, come l'avevo lasciata io. senza la minima fessura. anche il soffitto è ermetico, il pavimento perfettamente isolato. ho lavorato alla serra per tutta la vita. certo, è possibile che la struttura si alteri, ma è molto raro. e comunque, la riparerei subito. però qui, non vedo proprio niente che non vada. è tutto a posto. molto strano.
torno sul vaso, mentre riprendo la mia costante irrigazione ripenso allo spiffero. chissà da dove entra. poi smetto di pensarci. forse me lo sono solo immaginata. sarà un po' di stanchezza. scusami, mio amato semino, mio prezioso germoglio. torno a concentrarmi su lui. solo su di lui. il mio reticente, capriccioso, superbo basilico che imbocco di lacrime.