non credo alla profezia del tetrapak. non so perchè mi torna in mente adesso, il succo brasil, mentre torno in questa milano siderale.
ho lasciato un pezzo di carne a san paolo. new york povera e tropicale, cartone animato per adulti dai colori imprevisti, discese e salite tra le classi sociali e le briciole del crack.
eravamo tutti nudi anche se vestiti.
e i muri dipinti, la frutta tagliata, i mondi edificabili.
sono una ragazza fortunata, privilegiata, ipernutrita.
eppure, in un angolo nascosto della mente, non riesco mai smettere di piangere.