nella casa degli specchi ci siamo distorti in tutti modi, e alla fine non ci ricordavamo più come eravamo fatti.
è una storia lunghissima, mi stanca anche solo pensarla. mi stanco io, mi stanchi tu.
non sai cosa ti sei persa. bravo, è vero.
so di aver perso, ma non so cosa. quindi sto male relativamente.
la tua vittoria del negarti ti fa festeggiare da solo.
pulisco l'aria e cambio soggetto.
ciò che ho visto in fondo mi è piaciuto, ma mai abbastanza.
sono cortomirante, forse, ma non così stupida.
mi mancherai, certo, ma non ne avrai sostanza.
asciugai lutti nei corridoi delle mie stanze e non piansi sul monumento ai caduti neanche un petalo.
ti dimenticherò, certo, non per questo sarai meno importante.
ci hanno insegnato a toglierci i chiodi a risorgere, e le stigmate diventeranno rughe.
amore mio, dalla casa degli specchi siamo usciti spaccando i vetri. raccogliamo schegge, insanguiniamoci le dita, sorridiamo nel riflesso del nostro viso liberato.
la tua galassia in espansione, e io ti auguro solo il meglio.
ricomincio a cercarmi.