venerdì 17 aprile 2009

la guerra civile.

piuttosto che dirti di me, leggo heiddeger in lingua originale, che mi sembra di sfogliare un topolino. 
niente: non si cambia argomento mai. all'ordine del giorno sempre la guerra civile. 
le truppe dei ribelli in congedo contro i soldati del regime in maternità. sempre incinti.
il golpe al re che abdica.
cannucce nelle molotov, cin cin.
limousine con i cingolati parcheggiate sulle strisce pedonali dei buoni sentimenti, gli accordi internazionali che vietano i coinvolgimenti civili delle sopracciglia, testate nucleari sul muro, grafici previsioni sondaggi referendum.

voto per la pena di morte, che non è pena, è sollievo.


ma voi, voi amato pubblico, voi non vi preoccupate: le trasmissioni non subiranno interferenze, nel palinsesto sorrisi a 32 pollici.

(e di notte dormite i sogni d'oro della vostra generazione, mentre in un'altra stanza, senza disturbare, mi sgranocchio bene i denti).