nessuno può farmi domande dirette, a parte mia madre e il mio cane, le quali ironia della sorte sono entrambe abbastanza sagge da capire le cose da sole.
è inutile che mi chiedi come sto: o mi conosci bene e lo puoi capire da solo, o non mi conosci abbastanza e perciò non sei autorizzato a saperlo.
è inutile che mi chiedi cosa faccio: ti mentirò. certe cose che faccio sono talmente cazzi miei, che non hanno nemmeno un nome comune per definirlo. non si trovano sul vocabolario, e sono abbastanza complicate da disegnare.
è inutile, e molto controproducente, chiedermi con chi sono. perché a quel punto mi incazzo. se non lo sai, è perché non eri con noi, quindi perché non eri stato invitato, quindi perché non ti volevamo.
è chiaro?
e comunque è davvero da pigri fare domande.
se davvero vuoi sapere, basta che ascolti.
perché io, al di là del fatto che trovo la solitudine molto meglio della compagnia del novanta per cento delle persone che incontro, non sono un'eremita.
anzi, al mondo comunico tutto.
ma proprio tutto, signore e signori.
sotto forma di informazione.
perché ci tengo che voi finalmente abbiate le vostre agognate risposte?
no.
perché mi serve.
mi servite. siete strumenti, ripetitori, amplificatori. un boccone di risposta, una mezza frase, un accenno e voi avete la vostra umana curiosità saziata, ma trasportate l'informazione, in modo più meno consapevole, dove io voglio che arrivi.
e così siamo tutti contenti.
per esempio, oggi pomeriggio ho fatto scivolare l'informazione in un racconto breve.
è molto croccante, domani schioccherà ancora. arriverà lunedì tenuta calda dalle lingue giuste e ne avranno tutti un pezzetto per ciascuno.
ai più magari non fregherà un cazzo, tanto meglio, ma c'è qualcuno a cui arriverà dritta in faccia.
è per lui, infatti.
andrà in bagno a piangere.
bestemmiare.
tirare pugni al muro.
un po' come aveva fatto fare a me, del resto. è la nemesi storica.
ah, il potere dell'informazione.
sì, è un po' più complicato e articolato, ma basta così per ora.
se volete saperne di più, non chiedetemelo.
solo fatemi più attenzione.
sopracciglio alzato, mezzo sorriso, bacio soffiato, ciao.