fra un paio di giorni vado dall'altra parte del mondo.
sì, è vero. sono avvezza a viaggi ben più lontani e impegnativi, ma questa volta mi porto dietro anche il corpo.
quindi, la valigia sul letto.
l'importante non è quello che metti dentro, ma quello che riesci a lasciare.
la mia fame di input.
nel giro di ventiquattro ore sono passata dai bassifondi più luridi di milano ai più disperati quartieri alti.
ho bevuto quando mi passavano la bottiglia, con la stessa faccia da una moretti da 66 fino a una magnum di krug.
ho solcato il buio, sono scivolata ai bordi del vostro campo visivo, ero un passo dietro di voi.
non ho intravisto felicità.
tra evasi e evasori, pregiudicati e corrotti, schiavi del traffico e trafficanti di schiavi.
milano cosa vuoi dirmi? milano cosa stai cercando di insegnarmi?
la verità con la v maiscola non esiste.
come diceva habermas, quel che possiamo fare è avere con noi stessi una conversazione che abbia senso.
gli onesti mi annoiano. lo stagno del politically correct.
degli onesti ho bisogno. ho un emisfero anarchico e uno nazista e tanto bisogno di mia mamma.
conosco tutti. sto con tutti. vi parlo, vi intrattengo, vi lascio un'ottima impressione.
vi voglio anche bene, davvero.
ma quanto mi sento sola. se voi solo sapeste per un attimo fugace di consapevolezza, quanto mi sento sola.
la solitudine è il prezzo della grandezza, diceva qualcuno.
ma io resto sospesa a millantare.
io non ho ancora fatto niente.
in ventiquattro anni di vita ho allestito la vetrina più accattivante ma non ho mai aperto il negozio.
mi chiedo: il talento in potenza e non in atto, si può ancora chiamare talento?
e in tutto ciò, mi licenzio da una vita che non mi appartiene con le sue parole che mi dicono: le suore non sono più quelle che ti impediscono di disegnare le stelle colorate, piccolo enimol, le suore da temere adesso sono quelle che ti fanno credere che tutto questo schifo inutile sia qualcosa di figo, per cui ne valga la pena.
ricapitolare, come tirare le somme.
ricapitolare, come riarrendersi al nemico, cedere completamente agli argomenti o alle insistenze altrui.
la valigia sul letto, a bocca aperta.
vorrei lasciarla vuota e farmi sequestrare tutto il contenuto in dogana.
(e complimenti a te che mi hai riconosciuto)