domenica 15 novembre 2009

conca di parole potabili. utero narrativo.

giornate troppo vuote per aver ventanni.
giornate da ospizio, grazie a dio non ho la televisione in casa ad aumentare la percezione della solitudine.
giornate di novembre in cui vorrei gli amici che ancora non conosco.

che mi salva il credito esaurito dal chiamare una mediocre compagnia.
che mi salva l'estetista con l'influenza dal cercare te per un sesso breve.
giornate da fare i conti con gli specchi e con il proprio carattere.

quando i difetti diventano abitudini.
quando la pigrizia diventa indolenza.
quando la noia diventa quotidianità.

mi devo arrangiare.
vado a vedere nei recessi della testa se trovo dei personaggi che mi intrattengano un po'.
scrivo qualcosa di carino da leggermi stasera.
e scrivo per me, non chiedermi di farti leggere.

per favore.