mi ricordi un gioco che costruivo da piccola. disegnavo una farfalla colorata, la ritagliavo con estrema attenzione e la legavo con un filo da cucito a un bastoncino. poi dirigevo un'orchestra immaginaria di evoluzioni e ricami nell'aria. tu sei qualcosa di simile. semplice ma non facile. complesso ma non confuso.
siamo alla frontiera del comprometterci. mi fermo alla dogana e non ho nulla da dichiarare.
sono una libera cittadina in viaggio e tra le mie emozioni c'è l'accordo di schengen.
un passo avanti.
uno solo.
ho un'allodola sul balcone e un rapace nel cuore.
le ultime parole d'amore le ho sussurrate al cane. che nelle sue orecchie di velluto rimanga l'eco di quanto l'amo.