giovedì 13 agosto 2009

cosa avete da guardare?

era ieri? abbiamo bevuto tre bottiglie di vino. e quell'amaro di erbe, che era dolce in confronto alle nostre parole. eravamo sul lago, nei rari posti salvati dai turisti, che i nonni bisbigliano da orecchio a orecchio fino a noi, custodi e profanatori. ci siamo lasciati traghettare sulle acque indifferenti del lario, e il vecchietto della barca ha detto che sono più bella della canalis. tu ti sei fatto pensieroso, e non hai detto niente fino al ritorno.
era domani? hai chiesto a mia mamma di sposarmi. è stato buffo, perchè io e te eravamo lì, e io ridevo con gli occhi liquidi e tu avevi il singhiozzo come nei cartoni animati, ma prendevamo la cosa sul serio, e abbiamo chiamato la mamma, e lei è arrivata per davvero. ed era pazzo e surreale, lei al tavolo, io la figlia ubriaca e tu l'uomo improvviso.
era oggi? ho un mal di testa che mi guardo allo specchio e mi sorrido come una complice e un boia. non mi dò consigli, non mi strucco, non mi faccio raccomandazioni. tra poco sono di nuovo con te. ma ora mi sdraio nella cuccia del cane, che mi avvolga, mi inglobi. lei mi guarda, e mi guarda, e mi guarda e poi non mi guarda più.