domenica 27 giugno 2010

liuti e megattere, suoni di.

se c'è qualcosa che non ho voglia di fare, quella cosa sono io.
resto a spazzare il terrazzo dalle foglie di basilico e mi maledico.

qual è la cosa che ti fa più paura?
qual è la cosa che ti rende più felice?

possono anche durare un attimo, possono anche coincidere.
basta che tu me le dica, ho bisogno di puntini su questo piano cartesiano.
ho bisogno di averti qui, seduto accanto a me, manica contro manica, silenzio sommato al silenzio.

capitani ammainati chiusi nella stiva. marinai coraggiosi che ormai non chiedono più niente, e conducono questa nave anche se la rotta è la deriva.

l'importante è esserne tutti consapevoli.

scusa se parlo per metafore, scusa se intreccio la trama e da un filo ti porto un arabesco.
ma la vita, così come ce la confezionano, non mi piace.
i fatti li vivo, ma la cronaca non la voglio.
sapori amari, o insipidi, o bruciati.

se non mi condisci un po' la realtà, io non la mangio.